Sesto al Reghena

Breve storia

Per gli abitanti della zona è semplicemente “Siest”, ma sulla carta geografica troviamo scritto “Sesto al Reghena”.

La storia di questo comune è antichissima, come testimonia il rinvenimento di alcuni reperti archeologici risalenti all’età pre-romana. Ma è all’età romana che dobbiamo l’origine del nome cui possiamo associare la funzione originaria del luogo: “sesto”, infatti, era il miglio della strada che portava da Concordia (Sagittaria) al Norico, una regione dell’Impero Romano situata più o meno a cavallo tra i territori attualmente austriaci, ungheresi, italiani e sloveni, e proprio in questo punto era situata una stazione militare.

Oggi Sesto al Reghena è un comune che si contraddistingue per l’elevata attenzione alle problematiche sociali e alle iniziative culturali, ed è inoltre un importante centro economico e sede di aziende operanti in molti settori.

Merita grande attenzione, poi, la parte legata al turismo e ai luoghi da visitare nel territorio di Sesto al Reghena. Nel capoluogo troviamo innanzitutto l’Abbazia di Santa Maria e il relativo secolare complesso abbaziale, costituito dalla torre di ingresso (unica arrivata a noi delle sette originarie), il massiccio campanile, il Palazzo della Cancelleria e la Residenza Abbaziale, ora diventata il Palazzo del Comune. Oltre al Complesso, meritano una visita i prati Burovich posti a sinistra del Reghena, luogo dove è possibile trovare una ricca varietà di piante diverse, i contigui giardini all’italiana e il vicino lago Premarine, circondato dal verde.

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